Lutto per una Big di Serie A, tifosi disperati

La settimana è iniziata con profonda tristezza per il club di Serie A, dopo aver appreso che uno dei giocatori simbolo della sua storia è venuto a mancare.

Durante la sua carriera, interamente dedicata al calcio in ogni sua possibile declinazione, ovvero calciatore, allenatore, osservatore, dirigente, ha avuto un solo rimpianto: non essere riuscito a giocare la finale di Coppa dei Campioni contro il Benfica, con la maglia del Milan, a causa di un infortunio. Difensore e anche centrocampista, di soddisfazioni però ne ha raccolte molte. Ha condiviso il campo con Rivera, quella Coppa dei Campioni è comunque anche sua alla pari dello scudetto sempre col Milan. In Serie A, poi, ha vestito anche le maglie di Roma e Atalanta.

Addio a un'icona del passato rossonero
Lutto per il calcio italiano (ANSA) – pazzidelcalcio

È scomparso a 84 anni Ambrogio Pelagalli, che ha raccolto 235 presenze e 6 gol nel massimo campionato italiano più 139 presenze in Serie B. Per i rossoneri ha giocato dal 1961 al 1966, aiutando proprio a quel primo trofeo internazionale vinto da un’italiana. Un momento che ha segnato la storia del nostro calcio e l’ha reso indimenticabile alla memoria dei tifosi.

La sua carriera sportiva è iniziata nel Dagrada Manzoni prima di passare definitivamente ai colori del Milan, approdando poco dopo nel suo settore giovanile e vincendo per due volte il Torneo di Viareggio. A 20 anni debutta in Serie A e passa in prestito all’Atalanta per avere maggiore spazio. Appena una stagione dopo fa ritorno “a casa” e diventa un titolare fisso nella formazione del Milan, da terzino. Successivamente avviene la cessione definitiva alla Dea, prima di vestire per un anno anche la maglia della squadra giallorossa. Si avvicina alla conclusione della carriera con una proficua esperienza al Taranto, poi una parentesi al Piacenza mentre la Medese sarà la sua ultima squadra da calciatore.

Lutto per il calcio italiano: il Milan piange Ambrogio Pelagalli

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Ambrogio Pelagalli non ha mai abbandonato il calcio nelle altre funzioni che avrebbe potuto svolgere. Per oltre vent’anni, infatti, è stato allenatore, a cominciare dalla sua ex squadra – ovvero il Taranto – proseguendo con tante esperienze e avventure professionali. Una delle più durature è stata quella del Derthona, anche perché ne è stato presidente dal 2010 al 2012.

Scomparso Pelagalli: vinse (anche) col Milan
Morto Ambrogio Pelagalli: calcio in lutto (ANSA) – pazzidecalcio

Anche con il Milan ha intrapreso un’attività extra campo, siccome è stato osservatore per il club rossonero per lunghi anni, precisamente dal 1997 al 2009. Infine, si è dedicato al ruolo di direttore generale dell’area tecnica del Nibbiano nell’ottobre del 2015. Il mondo del calcio piange una figura trasversale e innamorata dello sport.

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